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Medici per la Pace collabora con partner ed istituzioni internazionali promuovendo progetti di cooperazione internazionale, nel rispetto dei programmi esistenti, monitorando e rinforzando le iniziative già presenti nel territorio. Grazie all’entusiasmo, all’intervento volontario e al sostegno finanziario di privati e di importanti partner locali, Medici per la Pace opera in particolare nel Sud-Est Asiatico, in America Latina, nell’Africa Sub-Sahariana, nell’Est Europa e nel Medio Oriente.
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Già dal 2006 istituzioni ed importanti Enti locali riconoscono Medici per la Pace come partner ideale per l’implementazione di iniziative e progetti socio-sanitari sul territorio veronese. E’ stata scelta dal Comune di Verona per occuparsi delle gravi condizioni igienico-sanitarie della popolazione Rom presente sul territorio veronese. A partire dal 2010 il Dipartimento di Prevenzione dell’ AULSS 9 Scaligera della Regione Veneto l’ha individuata per realizzare innovativi progetti per il recupero della copertura vaccinale in gruppi emarginati. A questo ciò si aggiunge l’impegno a svolgere servizi ambulatoriali per persone svantaggiate e per non aventi diritto.
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Negli anni l’intervento medico viene arricchito da una costante attività di sensibilizzazione ed educazione alla solidarietà ed al rifiuto della discriminazione attraverso conferenze, mostre fotografiche ed incontri nelle scuole, nelle università e nelle carceri. Per sostenere gli interventi realizzati nella aree del terzo mondo e quelli di supporto alle fasce più deboli presenti in Italia, Medici per la Pace contribuisce al proprio finanziamento organizzando raccolte fondi rivolte a cittadini, aziende, enti pubblici e privati.
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Interventi di assistenza socio-sanitaria a favore di persone appartenenti alle categorie più emarginate della società (come ad esempio persone senza dimora, in condizioni di estrema povertà , ecc).
Interventi che offrono, a persone in condizioni di estrema povertà ed emarginazione sociale, servizi odontoiatrici qualificati che sarebbero altrimenti per loro inaccessibili e messi in secondo piano rispetto a bisogni “più urgenti".
Progetti rivolti agli anziani in cui si propongono attività formative su un sano stile di vita e di prevenzione alle cadute, laboratori di musicoterapia e scambi intergenerazionali.
Interventi rivolti a ridurre la povertà educativa di minori ad elevato rischio di abbandono scolastico ed appartenenti a nuclei famigliari che vivono in condizioni di marginalità sociale e di disagio economico.
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