Il progetto ha realizzato un articolato intervento socio-sanitario volto a migliorare i servizi offerti dal Centro di Salute di Murambi, Distretto di Rwamagana (Rwanda), nell’ambito della pianificazione familiare, e migliorare così la salute materno-infantile.
Medici per la Pace, grazie al finanziamento della Tavola Valdese, con la collaborazione dell’associazione milanese Medici Volontari Italiani, l’associazione ruandese ODEC e l’Ospedale di Rwamagana, ha realizzato un articolato intervento socio-sanitario volto a migliorare i servizi offerti dal Centro di Salute di Murambi, Distretto di Rwamagana (Rwanda), nell’ambito della pianificazione familiare.
L’Indice di Sviluppo Umano vede il Rwanda al 167esimo posto su 187 Paesi. I tassi di mortalità infantile e materna sono notevoli: ogni 100.000 bambini nati vivi muoiono 62,5 bambini e 487 madri. Il tasso di natalità (bambini nati per donna) è pari al 5,4, con notevoli differenze tra popolazione urbana e rurale.
Le attivitĂ
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Il progetto di Medici per la Pace ha promosso la formazione e la riqualificazione di 61 membri del personale sanitario del Distretto di Rwamagana, attraverso un corso altamente specializzato sulle tecniche di family planning, consulenza contraccettiva e la prevenzione delle patologie infettive. Ha provveduto anche ad integrare, ove necessario, l’approvvigionamento del materiale sanitario (apparecchiature, farmaci e presidi) necessario al corretto svolgimento dei corsi.
Al termine del corso il personale formato, e assistito da personale medico specializzato, ha fornito a 151 donne, afferenti il Centre de Santè, trattamenti specifici e counseling individuale. Si sono infine svolti incontri di informazione comunitaria con 46 rappresentanti degli Agentes de Santè (personale formato per rilevare le necessità sanitarie delle singole comunità ) sui temi della maternità responsabile, della corretta gestione della gravidanza e puerperio, delle malattie sessualmente trasmesse e delle norme di igiene sessuale.
Il progetto ha promosso l’adozione, da parte dell’Ospedale di Rwamagana, del Protocollo sulla Pianificazione Familiare dell’OMS, che prevede l’utilizzo di metodi anticoncezionali di ultima generazione e una corretta sensibilizzazione delle pazienti al loro utilizzo, per favorire una scelta consapevole della donna in merito alla propria sessualità .