In Veneto ogni anno si verificano oltre 5’500 ricoveri per fratture prossimali del femore, che rappresentano circa il 20% dei ricoveri degli over 65. La mortalità, che è superiore a quella provocata dal tumore alla mammella, varia tra il 15% e il 25% e, tra i superstiti, il 10% viene istituzionalizzato, il 20% perde la capacità di camminare autonomamente mentre solo il 30-40% riesce a riprendere autonomamente le attività quotidiane. Il fenomeno produce enormi costi per il Servizio Sanitario, anche considerando solo le spese relative all’ospedalizzazione. Indubbi e ancora più importanti i costi sociali e in termini di sofferenza umana.
Il nostro progetto si pone l’obiettivo di ridurre l’incidenza di traumi e fratture, in particolare quelle di femore, negli anziani over 65 del Comune di Verona, prevenendo le cadute da incidente, domestico e non, attraverso una metodologia incentrata sulla informazione e sulla valutazione ed emersione di rischio attraverso interventi domiciliari. L’iniziativa si ispira direttamente alle linee guida offerte dal Ministero della Sanità e poggia le proprie basi sulle evidenze prodotte dalla letteratura internazionale in merito all’argomento.
Il progetto agisce simultaneamente su diversi fattori:
– Miglioramento della conoscenza del fenomeno e aumento della consapevolezza degli anziani in merito al tema della prevenzione delle cadute. – Valutazione delle condizioni di rischio caduta dell’anziano e di rischio ambientale attraverso la realizzazione di interventi domiciliari. – Analisi e valutazione dei dati raccolti.
Cosa abbiamo già fatto
Da febbraio 2014 una prima fase di test è stata avviata con alcuni anziani istituzionalizzati presso il Centro Servizi per Anziani “Le Betulle", che si sono offerti volontariamente per ricevere una visita dai nostri volontari. Le visite hanno permesso di fornire ad ogni paziente dei consigli personalizzati, sulla base della valutazione di numerosi fattori tra cui la condizione fisica e psichica. Nel corso del 2014 è stato poi effettuato sullo stesso campione un controllo della vista e un controllo dell’udito. Da ottobre a dicembre 2014 l’Associazione promuove la campagna di sensibilizzazione “Io non cado", con il patrocinio del Comune di Verona, con l’obiettivo di dare massima diffusione alla conoscenza del problema. Nella stessa campagna Medici per la Pace promuove la raccolta di adesioni di over 65 volontari che abbiano piacere a ricevere una visita domiciliare gratuita per la valutazione dei fattori di rischio personali ed ambientali. Tra le adesioni saranno selezionati 30 pazienti sulla base dei dati forniti. Da ottobre 2015 ad oggi i Circoli Auser di Verona e Provincia, i comuni di San Martino Buon Albergo e Oppeano, e alcune associazioni che si occupano di assistenza agli anziani, hanno adottato la campagna “Io non Cado!". Tra giugno e ottobre 2017, grazie alla collaborazione con AGEC, abbiamo organizzato 14 incontri dedicati a prevenire le cadute dell’anziano. Le linee guida della campagna di sensibilizzazione “Io non cado” sono state presentate dagli specialisti di Medici per la Pace in 14 farmacie comunali.