Missione di una delegazione di Medici per la Pace nelle valli dell’Himalaya
26 Marzo 2018
Dal 2 all’11 marzo 2018, una delegazione di Medici per la Pace supervisionato in Nepal il progetto Himalayan Dental Mobile Clinic, sostenuto da Tavola Valdese.
La delegazione era composta da quattro volontari di Medici per la Pace a Verona: il presidente Fabrizio Abrescia, la vicepresidente Manuela Veronesi, il dentista volontario Claudio Pilloni e la volontaria Laura Rodeghieri.
Dopo alcuni giorni di attività nella capitale Kathmandu, i volontari si sono spostati, seguendo la clinica odontoiatrica mobile, nei villaggi remoti delle valli dell’Himalaya, per affiancare i dentisti locali nelle attività  di screening, di cura e di sensibilizzazione ed educazione all’igiene orale, rivolte ai bambini delle scuole.
Il progetto infatti porta cure dentarie direttamente ai villaggi più remoti, grazie all’impiego di una jeep e l’utilizzo di attrezzature odontoiatriche portatili, e si concentra su interventi di educazione e di cure d’urgenza, come spiega il presidente Fabrizio Abrescia: “Il tipo di odontoiatria praticato in Nepal è estremamente diverso da quello di cui abbiamo quotidianamente esperienza in Italia. In ragione della quantità di bisogni e delle urgenze, si è costretti a dare precedenza a interventi risolutori e di breve durata. Infatti la nostra iniziale propensione ad introdurre attività di tipo protesico si è presto rivelata irrealistica, date le condizioni locali”.
Il dentista veronese Claudio Pilloni ha avuto modo di confrontarsi con il suo collega nepalese Karma Tashi Lama, responsabile locale del progetto, in un affiancamento di grande arricchimento reciproco. Per il Dottor Pilloni è la prima esperienza in Nepal, ma non è nuovo ad interventi in contesti di povertà . A Verona è uno dei volontari storici di Medici per la Pace: da anni contribuisce ai progetti “Diritto al sorriso” mettendo generosamente a disposizione le sue competenze e struttura per curare gratuitamente persone in condizioni di difficoltà economica sul territorio veronese.
Il presidente Fabrizio Abrescia spiega l’importanza della missione che si è da poco conclusa: “La visita in Nepal monitora l’andamento dell’attuale progetto di clinica mobile e supporta i collaboratori locali, che abbiamo selezionato sulla base della preparazione e delle capacità e dei quali siamo estremamente soddisfatti. Inoltre, guardando al prossimo futuro, l’ambizione è quella di raggiungere villaggi ancora più remoti e privi di strade, attraverso missioni a piedi o l’utilizzo di elicotteri noleggiati per interventi puntuali. A questo fine stiamo lavorando alla creazione di una rete di associazioni di volontariato europee e nepalesi, per poter espandere ulteriormente il nostro operato e portare servizi a chi ne ha più necessità ”.