Una delegazione di Medici per la Pace ha fatto visita al progetto SÄnÄtate pentru toČi / Salute per tutti ad Alba Iulia, in Romania, dal 19 al 25 maggio. La delegazione era composta dal Dott. Fabrizio Abrescia, Presidente, dalla Dott.ssa Luisa Andreetta, volontaria, e dal Dott. Nicola Dal Sasso, Coordinatore dei progetti di Medici per la Pace. Si tratta della seconda visita di monitoraggio del progetto iniziato a novembre 2018, ed è stata l’occasione per confrontarsi di persona coi partner locali sulle attivitĂ svolte finora e sui prossimi passi da intraprendere. Il progetto coinvolge il Comune di Alba Iulia e due organizzazioni attive sul territorio: il Centro di Riabilitazione “Maria Beatrice" ed il Centro di Supporto e Ascolto “Sfanta Maria". Lavorando in maniera congiunta, le due associazioni forniscono servizi di riabilitazione a bambini con disabilitĂ psico-motorie nonchĂŠ supporto psicosociale, economico ed educativo ai bambini e alle loro famiglie.
Luisa racconta la storia del Centro di Riabilitazione Maria Beatrice: “Ă un centro riabilitativo per minori disabili, nato dallâidea di una coppia di genitori romeni che hanno visto la loro vita cambiare con la nascita della seconda figlia, affetta da una forma di disabilitĂ neuromotoria dovuta a una grave anossia da parto. Come accade talvolta nella vita delle persone che vivono una grave ferita personale, la sofferenza ha piantato un seme di forza in questa coppia. Al fine di poter dare il meglio per la loro figlia, hanno trovato talenti e risorse personali tali da creare un centro riabilitativo che sta diventando il riferimento per tanti bambini da tutta la Romania. Il successo del centro è tale che si sta espandendo in una nuovissima ampia sede con piscina riabilitativa, appartamenti per ospitare le famiglie che vengono da lontano e molti ambulatori."
Il centro âMaria Beatriceâ offre a bambini affetti da gravi disturbi sessioni gratuite di riabilitazione neuro-motoria. A queste si affiancano cure odontoiatriche che devono essere praticate in anestesia, accompagnate dallâeducazione allâigiene orale e dalla distribuzione di kit dentali gratuiti. Vista la particolaritĂ delle situazioni cliniche dei bambini, infatti, persino la comune igiene orale può diventare un problema. Esperti del centro si occupano anche della valutazione funzionale per il rilevamento precoce e la prevenzione di potenziali disturbi neuro-motori in neonati prematuri.
Presso il Centro, inoltre, i genitori di bambini affetti da disturbi neuro-psicomotori possono seguire seminari informativi sulle migliori tecniche di nutrizione da impiegare con i propri bambini, affinchĂŠ conoscano le corrette posture e le basi di educazione alimentare, per cercare di non limitare lâintervento al periodo riabilitativo. I seminari sono anche un modo per creare una sorta di auto-mutuo-aiuto tra i genitori.
Presso il Centro di Supporto e Ascolto “Sfanta Maria", sono state visitate le attivitĂ rivolte a bambini e ragazzi in situazione di disagio economico, da attivitĂ educative sullâigiene orale e personale, a servizi gratuiti di consulenza psicologica e legale, assistenza post-scolastica, e momenti di informazione sulla corretta alimentazione e di educazione sessuale.
La delegazione di Medici per la Pace ha apprezzato il lavoro finora compiuto dagli operatori del Comune di Alba Iulia e delle due organizzazioni da esso coordinate: tutti i partner coinvolti hanno mostrato grande professionalitĂ e dedizione al miglioramento della qualitĂ di vita dei bambini e ragazzi della comunitĂ .
Finiti i giorni ad Alba Julia la delegazione si è diretta verso Anina, “un piccolo paese dove tutti i giorni sembrano essere uguali a loro stessi, senza speranza, senza sogni, ancora in lutto per la chiusura dellâunica grande fonte di lavoro: la miniera – racconta Luisa -. Un paese in cui abbiamo incontrato un gruppo di famiglie rom in un contesto impossibile da descrivere, tanto era il degrado. In questo momento in cui si parla molto di Unione Europea, bisogna dire con forza che oggi in Europa dobbiamo ripartire ancora una volta con le basi della SanitĂ Pubblica: acqua potabile, bagni e fognature. Questo dovrebbe essere il minimo garantito per tutti. Dobbiamo pretenderlo“. Luisa rientra in Italia con un’ultima riflessione:
“Ă stato un viaggio ricco di emozioni, di conoscenze, di immagini. Un viaggio che mi dice come sia importante sempre interrogarsi, spostarsi, parlare, conoscere e incontrarsi. Un viaggio che mi riporta allâimportanza delle competenza tecnica anche nel volontariato, per evitare di fare assistenzialismo e poter fare azioni incisive e decisive per i diritti di tutti."