Il progetto intende contribuire a migliorare la situazione sanitaria e sociale di 1.200 persone senza dimora della capitale della Slovacchia, Bratislava, in armonia con le strategie di intervento locali e in accordo con gli OSS n.1, 3 e 11. Il gruppo target principale a cui il progetto si rivolge presenta difficoltà tra loro inter-relazionate di natura sanitaria (difficoltà di accesso alle cure mediche, esposizione a rischi correlati al contesto di vita, difficoltà di tipo psicologico) e di natura sociale (carenze in ambito di prevenzione della marginalità, scarsità di supporto nelle situazioni di emergenza sociale e abitativa). Il progetto presentato, sviluppato in collaborazione con il Comune di Bratislava, si inserisce in una strategia di intervento pluriennale di Medici per la Pace nel Paese e mira a potenziare progressivamente gli strumenti già attivati in loco dal partner locale, OZ Vagus, completandoli con servizi qualificati e consolidando la sua capacità di rispondere in maniera efficace e risolutiva alle situazioni di disagio.
L’intervento proposto si svolge a Bratislava, capitale della Slovacchia, nell’Europa centro-orientale. La nazione conta quasi 5,5 milioni di abitanti (dato 2021) su una superficie di 49.000 Km2; il 58,8% della popolazione vive nelle aree urbane. Dal 2004, la Slovacchia è uno Stato membro dell’Unione Europea. La capitale ha 480.000 abitanti, ed è suddivisa in 17 distretti.
Da un punto di vista economico, la regione di Bratislava è quella più sviluppata della Slovacchia, con più del 75% degli abitanti impiegato nei servizi (commercio, attività bancarie, tecnologie informatiche, telecomunicazioni e turismo). Tuttavia, come accade nelle aree più urbanizzate, la capitale è anche luogo di aggregazione di persone in condizione di grave marginalità. Nonostante l’ultimo conteggio ufficiale, risalente al 2016, indicasse la presenza di 2.064 persone senza dimora nella città, le stime pre-pandemia sul numero reale di homeless ipotizzano un totale di oltre 4.000 persone, verosimilmente cresciuto ulteriormente in conseguenza dell’attuale crisi sociosanitaria: si ipotizza quindi che circa una persona ogni 100, a Bratislava, sia priva di dimora. Di questi, il 10% è minorenne, il 36% è di sesso femminile e, secondo una stima prudenziale, oltre il 20% è affetto da disturbi psichiatrici.
Le attività
In particolare, l’intervento consente di:
garantire alla popolazione senza dimora della città di Bratislava accesso a servizi sanitari di qualità, ad attenzione sanitaria adeguata e, se necessario, a percorsi di supporto psicologico;
offrire alla popolazione senza dimora strumenti per migliorare la propria condizione sociale, economica e amministrativa e garantire supporto immediato in caso di emergenza abitativa;
contribuire a migliorare le capacità di intervento del partner locale in ambito sanitario e sociale per una progressiva sostenibilità delle azioni a favore della popolazione svantaggiata.