Marzo 2021. Ricorre un anno dall’identificazione dei primi casi di SARS-CoV-2 in Italia, con abitudini e restrizioni che hanno di fatto limitato i contatti sociali e che sono diventate ormai parte integrante delle nostre vite.
In ambito educativo, gli effetti della pandemia hanno di fatto aumentato la distanza già esistente tra le studentesse e gli studenti a rischio e il sistema educativo. Un’indagine IPSOS stima che, su base nazionale, più di 34.000 giovani rischino, a causa delle assenze prolungate da scuola, di abbandonare il percorso scolastico. Medici per la Pace ha potuto valutare direttamente in tutti i minori a rischio che affianca nella sua operatività una crescita delle difficoltà nella performance scolastica, nella gestione emotiva del disagio, nella relazione e integrazione con i pari. Più che mai nel corso dell’ultimo anno è diventato chiaro come la scuola non sia solo luogo di trasmissione di conoscenze, ma sia anche il contesto prioritario di confronto, relazione e sviluppo di abilità individuali e sociali.
Medici per la Pace continua a supportare le studentesse e gli studenti offrendo loro un supporto educativo completo per affrontare questa nuova realtà : grazie ad un team multidisciplinare di educatori, mediatori culturali e psicologi, la nostra organizzazione offre uno sportello di ascolto psico-terapeutico, un servizio di supporto allo studio e per l’apprendimento ed approfondimento della lingua italiana.
Medici per la Pace vuole dedicare i fondi raccolti con il 5×1000 a ridurre la povertà educativa di studentesse e studenti ad elevato rischio di abbandono scolastico e appartenenti a nuclei familiari che vivono in condizioni di marginalità sociale e di disagio economico. Per contribuire a raggiungere questo obiettivo, scrivi il codice fiscale di Medici per la Pace nella dichiarazione dei redditi:
                                                                                            93147060235