Medici per la Pace, grazie ai fondi dell’8Ă—1000 della Tavola Valdese, realizza screening tubercolari a favore di persone senza fissa dimora e li segue in un’eventuale iter di cura. Favorisce inoltre la formazione igienico-sanitaria dei beneficiari e li accompagna nella regolarizzazione della documentazione sanitaria.
La tubercolosi è una malattia in forte diminuzione nella popolazione generale, ma con elevata prevalenza tra le persone senza fissa dimora, a causa dell’esposizione agli agenti atmosferici, del difficile accesso ai servizi socio-sanitari, della promiscuità e delle scarse condizioni igieniche, che rendono queste persone maggiormente esposte alla malattia e con un possibile contagio.
Il progetto si prefigge quindi di realizzare degli interventi di diagnosi precoce della TBC nei luoghi di aggregazione delle persone senza fissa dimora (come mense, dormitori, ecc.) per identificare eventuali forme aperte della malattia e diminuire i rischi di contagio, garantendo il trattamento dei soggetti risultati positivi.
Le attivitĂ
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Le attivitĂ che verranno svolte sono:
– incontri programmati presso i luoghi di aggregazione dei soggetti beneficiari, in cui viene realizzato uno screening gratuito tramite radiografia toracica, il cui referto viene consegnato direttamente ai soggetti interessati entro 10-15 giorni. In caso di esito dubbio o positivo, la persona viene accompagnata presso le strutture competenti del Servizio Sanitario Nazionale;
– momenti di formazione in ambito igienico-sanitario per aumentare la consapevolezza delle persone a rischio sulle buone pratiche da adottare per ridurre il rischio di contagio. Inoltre i soggetti che non accedono al sistema sanitario pubblico verranno aiutati nel completamento delle procedure per beneficiare dei servizi essenziali;
– mappatura dei centri di aggregazione e dei servizi dedicati alle persone senza fissa dimora presenti sul territorio. I dati raccolti verranno analizzati e condivisi con il sistema sanitario nazionale per migliorare la conoscenza su una categoria di persone difficilmente raggiungibile.