Ecco i consigli per una vita sana del nostro volontario Dott. Massimo Marcer
Lo stile di vita deve essere la quotidianità non il saltuario. Molti anni fa, quando il termine non era ancora di moda, il mio ottimo dietologo, Prof. Bosello mi disse:
“Non devi fare dieta, che ha in se un concetto percepito di temporaneità ; devi cambiare stile di vita, alimentare e generaleâ€.
Parole sagge che sono la chiave di volta del successo per conservare la salute.
È un dato di fatto che molte malattie, anche gravi, sono prevenibili in varia percentuale grazie ad un corretto stile di vita.
Ma che cos’è uno stile di vita?
Lo si può concretizzare in tre aspetti:
Alimentazione
Attività fisica
Attività mentale
Per capire quanto questo sia importante ricordiamo che un corretto stile di vita può aumentare del 30% la qualità e la quantità di vita. Per completezza di informazione ricordiamo che uno stile di vita non corretto ottiene l’effetto opposto, in negativo!
Bene, la vita è una buona cosa e tutti desidereremmo vivere abbastanza a lungo. Vivere a lungo significa invecchiare e, se possibile, invecchiare bene.
Attualmente non si considera più come anziano chi supera i 65 anni. Si considera una persona anziana dopo gli 80 anni e grande anziano dai 90 in su. Appare ovvio ricordare che non sempre l’età anagrafica corrisponde all’età biologica. Vi son centenari in condizioni migliori di sessantenni. Quindi dato che, se si vuole vivere, invecchiare bisogna, è importante fare il possibile per invecchiare bene. Ricordiamo subito un concetto importante. La vecchiaia rappresenta la sintesi del significato dell’esistenza: è nella vecchiaia che si possono raggiungere la saggezza e la felicità . Nella vecchiaia vi è la possibilità di sviluppare situazioni creative e si ritiene possibile un recupero delle funzioni cerebrali (sinaptogenesi).
Diversi fattori influenzano l’invecchiamento, chiaramente sia in senso positivo che negativo: genetici, educazione e livello culturale, benessere economico, interazione e comunicazione, malattie invalidanti, stile di vita, nucleo socio familiare, eventi drammatici, sradicamento dal luogo di origine, fattori sociali.
La World Health Organization (WHO) ha emesso direttive su dieta, attività fisica e salute.
Da questo ed altre ricerche proviamo ad elencare: Suggerimenti per una Vita Sana…il che ovviamente significa possibilità di invecchiare bene.
Non fumare
Evita alcolici e droghe
Mangia poco e sano
Muoviti più che puoi
Dormi il giusto, alzati presto, coricati presto
Prenditela con calma, sii realista e responsabile
Rispetta gli altri e l’ambiente
Dedica tempo al silenzio e alla meditazione
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Nel 2016 National Geographic, importante rivista di divulgazione ha svolto una indagine individuando quelle che sono state definite “Blue Zonesâ€, cioè le località nel mondo dove di vive e si invecchia meglio. Da questa lunga e completa analisi si è cercato di trarre indicazioni pratiche; ed ecco i 9 consigli risultanti:
Muovetevi spesso
Abbiate uno scopo
Prendetevi tempo per voi
Mangiate cibo buono
Più vegetali e meno carne
Poco vino
Socializzate
Aiutatevi l’un l’altro
La Famiglia prima di tutto
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Questi ultimi punti riguardanti le relazioni umane sono da considerarsi forse i fattori più importanti, ovviamente associati al resto.
Nei viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift, viene individuata una sindrome chiamata di Struldbrugg, una popolazione di anziani immortali, condannati però ad una misera esistenza. Tradotto in realtà significa ipermedicalizzazione o accanimento terapeutico. Ma l’anziano vuole vivere, bene, e non semplicemente “non morireâ€.
Molte ricerche condotte secondo criteri scientifici ci dicono una cosa molto interessante: gli anziani mediamente sono più felici dei giovani. Ovviamente questo risultato ha portato ad una analisi dei fattori coinvolti. Uno degli studi più importanti è stato portato avanti per dieci anni dalla Stanford University (USA) che per spiegare tale dato individua la Selettività Socio-Emozionale: la coscienza di un tempo limitato porta ad investire in ciò che si ritiene più importante. Gli anziani trovano felicità in cose “ordinarie†della vita quotidiana. I problemi connessi al lavoro sono ormai alle spalle e si può cercare di superare il dualismo cartesiano mente-corpo. L’anziano deve “fare†meno ed “essere†di più, accettando la propria evoluzione globale. Può coltivare diversi tipi di relazione e sentirsi utile, dandosi un obiettivo o più obiettivi per i propri “anni d’oroâ€.
Ricordiamo che una delle terapie più efficaci contro la depressione, a qualsiasi età , è fare volontariato, cioè essere utili al prossimo e coltivare relazioni sociali.
È evidente che quanto abbiamo detto presuppone una accettabile salute psico-fisica da parte dell’anziano, ma ricordiamo ancora che diverse patologie dell’anziano possono essere prevenute da un corretto stile di vita, che, per essere veramente efficace, dovrebbe iniziare già dalla giovane età .
È più facile mantenersi attivi che riattivarsi in età avanzata!