Il progetto We Care si è svolto sul territorio veronese ed ha offerto assistenza socio-sanitaria alle persone a rischio povertà o esclusione sociale. I servizi, prestati a titolo gratuito, sono consistiti in un affiancamento con l’obiettivo di rendere le persone autonome e consapevoli dei propri diritti.
In Italia, nel 2016, oltre 12 milioni di individui hanno dovuto rinunciare a visite mediche e ad clinici a causa dell’insufficienza del proprio reddito. Per rispondere a bisogni non adeguatamente coperti dai tradizionali strumenti di Welfare, nel territorio di Verona e provincia, il progetto We Care ha: • offerto servizi socio sanitari diversificati a persone e gruppi in stato di bisogno, senza alcuna distinzione di nazionalità , etnia, cultura, sesso e religione; • facilitato l’accesso ai servizi socio sanitari del SSN da parte di persone vulnerabili titolari di diritti; • promosso l’integrazione nel contesto sociale di persone a rischio di discriminazione favorendone la presa di coscienza dei propri diritti e la partecipazione attiva. Sono stati destinatari diretti dell’intervento circa 500 individui in condizioni di vulnerabilità : persone in stato di povertà , immigrati, rifugiati e richiedenti asilo, persone senza fissa dimora, membri di minoranze etniche (Rom e Sinti), con particolare attenzione a minori e anziani. I beneficiari indiretti sono stati i membri delle famiglie e delle comunità di riferimento a cui appartenevano i beneficiari diretti.
L'intervento
Â
Medici per la Pace ha offerto gratuitamente, ai soggetti destinatari dell’intervento, i seguenti servizi di assistenza socio-sanitaria: 1. interventi di recupero vaccinale e di screening a favore di popolazioni difficili da raggiungere, con un’attenzione particolare agli homeless e ai membri delle comunità Rom e Sinti; 2. visite specialistiche (pediatriche, cardiologiche, oculistiche, dermatologiche, ginecologiche, psichiatriche, ecc.) in favore di persone in condizioni di basso reddito; 3. supporto psicologico e counselling in materia di family planning con focus sull’empowerment della donna; 4. cure odontoiatriche, fornitura di protesi dentali ed educazione all’igiene orale in favore di persone in condizioni di povertà ; 5. consulenze medico-legali in favore di richiedenti asilo che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di abuso psicologico, fisico o sessuale; 6. assistenza nella regolarizzazione della documentazione sanitaria in favore di cittadini comunitari ed extra-comunitari; 7. formazione e sensibilizzazione dei beneficiari sulla salute e sulle modalità d’accesso ai servizi socio-sanitari, anche attraverso attività di mediazione culturale; 8. sostegno ai percorsi di integrazione e di autonomia, per mezzo di una presa in carico globale della persona, secondo i principi di prossimità e aiuto reciproco.